Presentato il report OICE sul mercato pubblico dei servizi nel Lazio. L’analisi dell’ing. Montesi

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La progettazione di qualità continua ad essere penalizzata negli appalti pubblici del Lazio, come dimostrano per esempio “la scarsa utilizzazione del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa e la cospicua quota di affidamenti diretti e di incarichi dati al massimo ribasso”. L’analisi impietosa dei dati relativi al mercato pubblico dei servizi di architettura e ingegneria nel Lazio per l’anno 2014, contenuti in un report presentato in questi giorni dall’Osservatorio dell’OICE (Associazione delle società di ingegneria) è offerta con molta lucidità dal coordinatore regionale, l’ing. Luca Montesi.

Due sono gli elementi di maggiore criticità che emergono dalle sue considerazioni: l’eccessivo numero di appalti integrati, che abbassano la qualità delle opere e massimizzano il profitto dell’impresa, e gli effetti perversi del ricorso alle deleghe “conferite alle società in house e ai concessionari che, a vario titolo, divengono ‘facenti funzioni’ della Pubblica Amministrazione”. Come insegna anche la cronaca, infatti, tali strumenti possono facilmente rivelarsi “un sistema di elusione, di accantonamento dei principi della concorrenza e, non da ultimo, un appesantimento in termini di tempi e costi delle procedure”.

L’analisi completa dell’ing. Montesi è disponibile seguendo questo collegamento.

Il report sui dati rilevati nel Lazio per il 2014, a cura dell’Osservatorio OICE, può essere scaricato da qui.

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