La proposta di piano per un progetto di trasformazione urbanistica che, pur rispondendo alle potenzialità edificatorie dell’area, ne valorizzasse anche le caratteristiche esistenti, ha cercato di riqualificare la maglia viaria e i tessuti edilizi esistenti, salvaguardare e valorizzare le preesistenze ambientali ed archeologiche, nonché creare una rete di spazi pubblici e privati d’uso collettivo.
Il nuovo impianto urbano nasce, quindi, dalla sinergia fra il sistema naturale, che assume un ruolo centrale e predominante rispetto al nuovo contesto urbano, e il sistema insediativo. I sistemi residenziali, non residenziali e dei servizi interagiscono fra loro in modo funzionale attraverso percorsi viari, ciclopedonali e spazi aperti secondo un sistema di piazza, come polo di aggregazione e polarizzazione. La pianificazione del sistema ambientale si esplica nella predisposizione di percorsi unitari di connessione, negli spazi aperti attraenti e polifunzionali; il progetto del nuovo impianto urbano, infine, realizza una rete di spazi pubblici e privati ad uso collettivo, che connette residenze, aree verdi e servizi attorno cui possa gravitare la vita del quartiere.