L’incarico ha riguardato la redazione di uno studio di fattibilità sugli interventi di miglioramento da apportare ai sistemi di protezione perimetrali di alcuni siti industriali localizzati nel deserto del Nord Africa, in particolare in Tunisia, Algeria e Libia. I siti in oggetto hanno una destinazione principalmente industriale, seppur presentando anche zone abitative e ad uso uffici, inclusi servizi e attività di svago quali attrezzature sportive e di ristorazione; essi rappresentano, pertanto, veri e propri villaggi in cui si incontrano e  trovano impiego diverse centinaia di persone.

La proposta progettuale degli interventi è stata preceduta dall’analisi della vulnerabilità di ogni sito, svolta principalmente sul posto, e da un accurato rilievo dei dispositivi e delle misure di protezione, già presenti lungo il perimetro dei siti.

Gli interventi proposti hanno riguardato i sistemi di protezione sia passiva che attiva. In particolare, nell’ambito della prima, il progetto ha incluso il miglioramento delle barriere fisiche perimetrali, la realizzazione di altane in corrispondenza dei punti strategici del perimetro, il potenziamento dei controlli ai varchi di accesso al sito, nonché la realizzazione di bunker attrezzati da utilizzare come luogo di ricovero in caso di necessità; in merito alla protezione attiva, invece, sono stati realizzati sistemi di videosorvegianza, di illuminazione e di rilevazione (Intrusion Detection System).

La soluzione tecnica proposta, frutto della consolidata esperienza nel settore della sicurezza dei siti sensibili, è stata indirizzata alla riduzione graduale della minaccia, mediante l’impiego di misure di protezione organizzate ad anelli concentrici, a partire dal controllo sul territorio fino agli interventi puntuali da attuare sulle aree.