Il progetto del Centro Culturale di Velletri nasce con lo scopo di riqualificare urbanisticamente una parte di città altrimenti marginale e priva di identità. La galleria, una piazza al coperto e luogo di scambio fra le funzioni pubbliche e private ospitate dai due edifici che si affacciano su di essa, è il nuovo punto di aggregazione.

La struttura, che grazie alla decorazione a lesene delle facciate richiama esplicitamente il foro romano antico, anch’esso una volta al riparo dalle intemperie e dall’umidità, raccoglie i simboli della vita pubblica: il municipio, l’università, il teatro e la chiesa, oltre a servizi come la farmacia e l’ufficio postale. Al piano terra dell’edificio pubblico, infatti, sono collocate le attività culturali cardine del progetto: il teatro e il cinema multisala. Le hall del cinema e del teatro sono fruibili direttamente dall’esterno, in maniera indipendente dagli orari di chiusura e di apertura degli esercizi cui sono collegate. La scuola elementare, posta nello stesso fabbricato in posizione simmetricamente opposta al teatro, infine, affaccia su un ampio giardino in quota, mentre sopra la torre scenica del teatro, è collocata la sede dell’Università, a rafforzare la vocazione pubblica di quella parte di edificio.